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Descrizione del box 1.
Box 2
Descrizione del box 2.
Box 3
Descrizione del box 3.
Box 4
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Personal Training Nutrizione Osteopatia
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Timetables
Ppg Stress Flow
Lunedì 8AM - 8PM
Martedì 8AM - 8PM
Mercoledì 8AM - 8PM
Giovedì 8AM - 8PM
Venerdì 8AM - 8PM
Sabato 8AM - 8PM
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Il Ppg Stress Flow o Fotopletismografo è un dispositivo che consente la valutazione dell'attività del sistema nervoso autonomo. La disregolazione di tale sistema è strettamente collegato alla comparsa di diversi sintomi e ad una riduzione della variabilità cardiaca. Solitamente viene utilizzato dopo un primo screening con il dispositivo BIA-ACC ma in questa indagine non verrà trattato il dispositivo appena menzionato in quanto afferisce ad una analisi puramente quantitativa sulla composizione corporea offrendo però un dato predittivo sulla distonia neurovegetativa, chiamato asse HPA. Con valori di asse inferiori a 3, si consiglia un approfondimento con Ppg Stress Flow.
Il Fotopletismogramo a multicanali è un dispositivo che utilizza la tecnica di misurazione ottica non invasiva.
La tecnica di misurazione ottica non invasiva si riferisce a metodi di misurazione che utilizzano la luce e le sue proprietà per ottenere informazioni su un oggetto o un sistema senza richiedere interventi invasivi o contatto diretto. Questi approcci sfruttano la capacità della luce di interagire con la materia in modi specifici e di fornire dati che possono essere utilizzati per estrarre informazioni.
Un fotopletismografo è un dispositivo utilizzato per misurare variazioni nel flusso sanguigno in una determinata area del corpo. Questo tipo di strumento è spesso utilizzato per monitorare la frequenza cardiaca e altre variabili legate alla circolazione sanguigna.
Il principio di funzionamento del fotopletismografo si basa sulla capacità dei tessuti biologici di assorbire la luce. Il dispositivo utilizza una sorgente luminosa, spesso un LED o diodo emettitore di luce, che emette luce attraverso il tessuto. Un fotodiodo o un sensore fotosensibile posto sul lato opposto rileva la quantità di luce che attraversa il tessuto o viene riflessa da esso.
Quando il cuore pompa il sangue attraverso i vasi sanguigni, avviene una variazione nel volume di sangue nei vasi nella zona monitorata. Durante la sistole (contrazione del cuore), c'è un aumento del volume di sangue nei vasi, mentre durante la diastole (rilassamento del cuore), il volume diminuisce. Queste variazioni nel volume sanguigno influenzano l'assorbimento della luce.
Il fotopletismografo misura le variazioni di intensità luminosa causate da queste fluttuazioni nel volume sanguigno. Questi dati vengono poi convertiti in un segnale elettrico che può essere interpretato per ottenere informazioni sulla frequenza cardiaca, sulla variabilità della frequenza cardiaca ed altri dati oggettivi che andremo ad esaminare di seguito.
Il dispositivo consente di valutare e monitorare il funzionamento del sistema nervoso autonomo in pochi minuti. Un test che ha una durata di soli 5 minuti, ma che consente di raccogliere molte informazioni sullo stato di salute dell'organismo.
Il PPG Stress Flow consente di rilevare le seguenti frequenze:
Þ High Frequency (HF): rappresentano le dinamiche del sistema nervoso parasimpatico e di tutto l’asse colinergico
Þ Low Frequency (LF): rappresentano l’attività del sistema nervoso ortosimpatico (o simpatico)
Þ Very Low Frequency (VLF): rappresentano tutte le retroazioni viscerali
La variabilità della frequenza cardiaca è considerata essere sintomo di salute. Al contrario, quando la frequenza cardiaca rimane fissa, c’è da preoccuparsi ed approfondire le cause di questa stabilità.
Grazie a questo test non invasivo e assolutamente privo di effetti collaterali, l’operatore può ricavare anche un ulteriore parametro:
- Þ lo scatter, relativo al battito cardiaco che costituisce la variabilità della frequenza.
L’obiettivo finale è quello valutare il tono del sistema nervoso simpatico e parasimpatico oggettivando sia lo stato di salute del paziente ed il trattamento osteopatico (tema principale di questa disamina).
Recuperare uno stato di calma, di relax associato ad un’elevata capacità rigenerativa dell’organismo è il punto di partenza per garantire il benessere piscofisico.
Valutare la funzionalità del sistema nervoso autonomo è importante perché permette di conoscerne lo stato di funzionalità, in modo da implementare un programma di attività utili a ripristinarne un corretto funzionamento. In questo modo è possibile riattivare diverse funzioni del sistema nervoso autonomo, tra cui la capacità antinfiammatoria dell’organismo e prevenire molte malattie anche gravi. Un’attività disregolata del sistema autonomico aumenta il rischio di:
- Þ mortalità cardiaca
- Þ patologie cardiovascolari
- Þ malattie autoimmuni
- Þ accelerazione del processo di invecchiamento
- Þ peggioramento delle performance psicofisiche
- Þ elevato numero di sintomi psicosomatici
Fonte: Tesi DO Dr. Francesco Paolo Iavarone presso Fisiomedic Academy - Oggettivazione del trattamento osteopatico sul decorso del nervo vago attraverso l'utilizzo di un fotopletismografo a multicanali
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